mercoledì 14 ottobre 2009

ESCHIMO ROLL DIDATTICO



Impostazione alla partenza
· Braccia: posizionate sul fianco mai portate in avanti; alquanto irrigidite specialmente nel momento del capovolgimento per evitare deviazioni della pagaia all’atto della rotazione.
· Mani: stringono il bastone della pagaia con pugni ben appoggiati sul fianco dello scafo, leggermente immersi.
· Busto: piegato in avanti insieme alla testa.
· Mento: poggiato sull’omero; (leggi anche : testa flessa sull’omero)
· Cucchiaio anteriore: appoggiato di piatto in acqua e se possibile leggermente affondato al fine di ritrovarselo già fuori acqua dopo il capovolgimento.
· Piedi: ben assestati sul puntapiedi; ginocchia: ben appoggiate sotto il ponte dello scafo; bacino e fianchi: comodamente assestati nel seggiolino.

NOTA : La Posizione di partenza, specialmente per le prime prove, deve essere alquanto rigida e tenuta tale fino all’avvenuto capovolgimento.

Dopo il capovolgimento
Rimanere irrigiditi per qualche secondo.
Controllare se l’assetto di partenza sia rimasto tale.
Tirare in su fuori acqua le braccia ; risulterà così fuori acqua anche la pagaia, constatazione questa che si accerta subito se si battono i pugni contro il bordo del pozzetto. Il cucchiaio della pagaia se non ha subito modificazione durante il capovolgimento dovrebbe risultare appoggiato di piatto sulla superficie; se ciò non si constata occorre provare a battere la pala sulla superficie dell’acqua.

MOVIMENTO DELL’ESCHIMO

· Far scorrere la pala sull’acqua ruotando il busto mantenendo il mento poggiato sull’omero.
· Giunti a circa metà dello scafo, tirare in giù con forza la pala destra ed in su la pala sinistra; nello stesso momento dare un colpo di ginocchio in su distendendo, se possibile, l’altra gamba; fianchi e bacino collaboreranno alla spinta.
· La testa, se mantenuta flessa con il mento appoggiato sull’omero, uscirà a “rimorchio”. Importante che lo sguardo sia rivolto alla pala immersa in uscita.

RICORDARE:

Una impostazione di partenza alquanto irrigidita nell’assetto complessivo.[1]
I pugni che toccano lo scafo all’altezza del pozzetto.[2]
La pala piatta sull’acqua lasciando che essa affondi senza alzarne il bordo così come indicato nella foto, pensando che ciò possa aiutare l’esecuzione del movimento, perché di fatto questa posizione rallenta lo scorrimento appesantendo la fase di riequilibrio in uscita.
Spinta della pagaia e del ginocchio.[3]
Il mento appoggiato sull’omero per la durata del movimento con lo sguardo rivolto in direzione della pala che sta uscendo dall’acqua. [4]

[1] Specialmente le prime volte.
[2] Consentono di accertare subito se dopo il capovolgimento l’assetto è stato mantenuto.
[3] Trattasi di due spinte che insieme raddrizzano o scafo.
[4] Essenziale.

IL VIDEO E' STATO PRODOTTO PER SEA KAYAKING MAGAZINE

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